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Decreto Caivano, procuratore tribunale minorenni di Salerno: un giro di vite necessario Attualità Primo piano 

Decreto Caivano, procuratore tribunale minorenni di Salerno: un giro di vite necessario

Un giro di vite in qualche modo ci voleva“. Parole di Patrizia Imperato, procuratrice presso il Tribunale per i minori di Salerno, che ha rilasciato un’intervista al Messaggero. “Ci troviamo – dice il pubblico ministero – in un momento storico in cui abbiamo constatato con mano che l’impianto delle norme è ormai inadeguato rispetto all’attuale realtà minorile“.

Una posizione chiara, quella della Imperato: “Non possiamo permetterci più una certa mentalità buonista” aggiunge la pm al Messaggero. Sui reati di detenzione di coltelli e piccolo spaccio, “finora misure blande”, ricorda la pm. E continua: “Hanno consentito ai clan di utilizzare i minori con spregiudicatezza”.

Misure necessarie ma non sufficienti. “Ma il giro di vite non basta – avvisa Imperato – perché c’è la necessità di mettere qualcosa di più in campo sul fronte della prevenzione“. E allora “lo Stato si deve far carico di questi disagi dei ragazzi”.

Al primo posto, per il magistrato, c’è “la lotta alla dispersione scolastica”. Secondo la procuratrice, poi, “sarebbe stato grave abbassare l’età della punibilità. Non possiamo trattare un minore come fosse un adulto e nemmeno mandare all’ergastolo un quattordicenne”.

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